Ilaria Salis, militante antifascista in detenzione preventiva da un anno in Ungheria, non è la sola connazionale a trovarsi in carcere fuori dall’Italia. Tuttavia l’ultima cosa che bisogna fare è quella di buttarsi giù e rimanere inerme. Perciò colpevoli o innocenti bisogna rimboccarsi le maniche e darsi da fare https://interpolitalia18494.tkzblog.com/28565629/manual-article-review-is-required-for-this-article